Un moto perpetuo differente è quell’azione che si ripete.
Ciclicamente.
Ogni volta in modo diverso.
Poi c’è.
Una massa d’acqua che si solleva e si abbassa.
Alternativamente sul livello di quiete.
Per effetto del vento o per altra causa.
Ogni volta in modo diverso.
Poi c’è.
Il periodico alzarsi e abbassarsi del livello del mare.
Provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna.
Sulle masse d’acqua della Terra.
Ogni volta in modo diverso.
Andare. Tornare. Andare. Tornare. Andare. Tornare.
Ogni volta in modo diverso.
È di fronte al suo mare.
Non c’è altro spazio di fronte a sé.
Non c’è altro luogo.
C’è solo lui.
Il suo sentire.
La sua necessità di immaginare.
Il suo bisogno di comunicare.
La sua indescrivibile dote nel decifrare.
Andare verso.
Tornare altro.
Testo di Federico Galli